Petit bleu

Il vento ti ha tramortito contro il vetro della mia finestra e io ho solo visto una macchia chiara volteggiare un attimo e precipitare a terra, dove ora giaci esanime.
Trauma cranico, caro uccelletto! Che fare? Ti ho raccolto con estrema delicatezza, ti ho coricato sulla mano. Tenevi il becco aperto e le zampette al petto, più morto che vivo. Poi il tuo piccolo cuore pareva balzare fuori dal petto e intanto il tuo corpicino scaldava la mia mano. Per calmare la tua paura ti ho posato sul tetto del forno e mi sono allontanata, senza smettere di controllare il tuo stato.
Hai richiuso il becco e il battito del cuore é tornato nella norma. Hai ricominciato a muovere la testolina.
Dai, petit bleu, che per questa volta l’hai scampata!
Il tempo di una foto ricordo e in un lampo sei volato via..

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